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Macchine e Dei / Ex machina
Centrale Montemartini
I edizione: giugno 1999
II edizione: novembre 1999
Fra le sculture dei Musei Capitolini si aggira uno strano personaggio che inizia parallelamente al pubblico il suo viaggio in una terra a lui sconosciuta: l'America. Accompagnati dalla figura inquietante di Kappa, nome e lettera frequenti nei personaggi di Franz Kafka, seguiamo anche noi il suo percorso attraverso le manifestazioni del nuovo mondo e del nuovo secolo che si schiudono però a nuove perplessità, con cui Kappa è comunque chiamato a misurarsi. Tutto questo in Macchine e Dei, proprio qui nel monumentale complesso della prima centrale elettrica romana attiva fin dagli anni '20, che ospita oltre 400 sculture rinvenute dagli scavi effettuati tra la fine del secolo scorso e gli anni '30, le stagioni più feconde dell'archeologia romana.
In Ex Machina (l'ultima versione rielaborata dello spettacolo andata in scena nel novembre del 1999), il viaggio simbolico di Franz Kafka fino al profondo della propria anima di uomo del Novecento, immerso quindi in quella crisi di fine millennio tuttora insoluta, viene affiancato da quello di altri personaggi che hanno saputo trasmetterci il loro personale rapportarsi con la crisi. La velocità e il progresso, così, sono visti con l'esaltazione, lo smarrimento, l'ironia e il cinismo che resero famosi autori come F. T. Marinetti, Karl Kraus, Kurt Tuckolsky fino a Groucho Marx. In questo particolarissimo museo convergono le strade che ci riportano alle origini dell'uomo del '900: la tecnica, il progresso che non prescinde dall'interesse per l'antico. L'uomo che si è incamminato alle soglie del XX secolo nel suo viaggio in questo mondo ha affrontato un travaglio interiore profondissimo, ha snodato ogni passo con la sensazione netta che tutto intorno a lui stava mutando e anch'egli in qualche misura si stava trasformando.Il presente delle inquietudini del '900, evocato dagli imponenti macchinari della Centrale ed espresso nel percorso verso l'alienazione degli scritti di Franz Kafka, si incrocia con la rilettura del passato classico sotto vari aspetti oltre quello artistico.Una particolarissima unione tra passato remoto e passato recente, un ponte su cui si compie il delicato passaggio al terzo millennio.
ATTORI: Claudia Balboni, Alessio Caruso, Massimo Lello, Marzio Margine, Massimo Tomaino + (II° versione) Fabio Balasso, Martino Duane
ATTRICE GUIDA: Patrizia La Fonte
CORO: LABORATORIO MUSICAL della Scuola di Musica di Testaccio, diretto da Giuppi Paone e Angela Citterich
CONSULENZA MUSICALE: Giuppi Paone
ELABORAZIONE TESTI (I versione): Riccardo Cavallo
ELABORAZIONE TESTI (II versione): Riccardo Cavallo e Patrizia La Fonte
RICERCA STORICA: Valentina Amato
COSTUMI: Claudia Balboni
ADATTAMENTO E REGIA: Riccardo Cavallo
Fonti letterarie (Macchine e Dei):
FRANZ KAFKA: America, Il processo, Nella colonia penale, La metamorfosi
ERNST JUNGER: Il trattato del ribelle
Fonti letterarie (Ex Machina):
TITO LIVIO Storie
PLINIO IL VECCHIO N.h. F. KAFKA America
F. T. MARINETTI Manifesto del Futurismo e Poema Africano
K. KRAUS aforismi dalla rivista "Die Fackel"
K. TUCKOLSKY Zwischen Gestern und Morgen e Panter
GROUCHO MARX Lettere
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