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Perché John Lennon porta la gonna?
"…è uno scherzo, vero? Io non posso diventare mamma, ho quattordici anni e sono un maschio - beh, va bene, un maschio proprio no, è una mia aspirazione…"
Così parla Claire, la protagonista della commedia, ormai ultra trentenne, che a 14 anni si faceva chiamare John Lennon e se ne andava in giro con tre amiche (chiamate ovviamente Paul, Ringo e George…).
E' questo che le viene da dire quando lei, lesbica dichiarata e insofferente ad ogni luogo comune sessuale e sociale, che combatte a colpi di ironia e faccia tosta, si ritrova incinta per colpa di un attimo di dubbiosa debolezza, di un condom bucato direttamente da Dio e di un rapporto con un uomo, oltretutto gay!
Claire (che porta lo stesso nome dell'autrice della commedia, non nascondendo a nessuno di essere il suo realissimo alter-ego) si prepara così, ricostruendo gli episodi più importanti del suo passato, ad una gravidanza tanto improbabile quanto rivelatrice: è grazie a questa eccezionale condizione, infatti, che noi spettatori veniamo coinvolti in un percorso estremamente personale incentrato sull'affermazione di identità e sulla demistificazione dell'ipocrisia moderna e degli stereotipi sessuali, grazie allo strumento della comicità, della satira, dell'ironia senza limiti.
In un testo tratto da due lavori di Claire Dowie, dai titoli già in partenza "significativi", Perché John Lennon porta la gonna? e Colando da ogni orifizio, rielaborati da Riccardo Piferi e Paola Mammini, non poteva che essere Dodi Conti ad impersonare, da sola in scena e con le allegre note di "She loves you" dei Beatles, la vena irriverente dell'autrice e ad incarnarne i sentimenti: quelli di una donna orgogliosa della propria identità. Per questo, quando la ginecologa le chiederà esterrefatta cos'ha fatto finora per essere così ignorante delle questioni femminili, Claire risponderà "beh, mi sono divertita parecchio…". E noi le crediamo.
CLAIRE DOWIE La stand-up comedy, è un genere che, letteralmente, si rivolge agli spettatori dicendogli: "ehi, tirati su, muoviti, prendi una posizione, perché quello che sto dicendo riguarda anche te…" E in effetti le commedie di Claire Dowie fanno proprio questo, coinvolgono profondamente il pubblico con lo strumento in assoluto più appropriato, l'ironia, e lo portano a riflettere su argomenti su cui spesso si glissa perché imbarazzanti, o scottanti, o semplicemente poco trattati, in genere legati a temi sociali o di costume. Non a caso il giornale The Guardian disse più o meno che la Dowie "ti fa ridere proprio mentre ti colpisce nei denti"…
Claire Dowie è a pieno titolo una rappresentante di quel "movimento" che vede Londra e la sua "rinascita" al centro del panorama culturale e artistico non solo europeo, ma mondiale. Attualmente, infatti, gli spettacoli più interessanti in cartellone sono sicuramente quelli nord europei, o comunque anglofoni, per quella capacità tutta loro di affrontare tematiche difficili da differenti punti di vista, e anche con differenti "soluzioni" drammaturgiche, e un differente linguaggio (un esempio potrebbe essere Sarah Kane o Mark Ravenhill, entrambi passati recentemente dai teatri di Roma). Drammaturga, poetessa e quasi sempre attrice delle sue opere, Claire Dowie ha iniziato a lavorare nel cosiddetto "cabaret alternativo", scegliendo una problematica che la coinvolge in prima persona, l'omosessualità, e la tratta senza giri di parole o sottintesi.
E' lei quella che vediamo sul palco, sono suoi gli oggetti, le situazioni, i cibi, ed è con lei che inevitabilmente ridiamo, apertamente e direttamente, perché la sua arma non è il "dramma rivelatore" ma "l'ironia liberatoria". Grazie alle sue opere ha ottenuto più di un riconoscimento, a cominciare dal "Time Out Theatre Award, vinto nel 1988 con Adult child/Dead child. Con Why is John Lennon wearing a skirt? invece, ha vinto nel 1991 il London Fringe Award, mentre la commedia Leaking from every orifice fu scritta dalla Dowie per la Conferenza sulla Bisessualità del 1993. Oltre a "Perché John Lennon porta la gonna" e "Colando da ogni orifizio", Claire Dowie ha scritto, tra le altre, "Cat and Mouse", "Drag act" e "Easy access for the boys", oltre a lavori radiofonici e televisivi.
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